Focus on: DVS1 e la sua MISTRESS Recordings

 

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Un dj tra i più ricercati, un label manager tra i più capaci (oltre che un ex proprietario di club), un’artista continuamente capace di sorprendere, ecco chi è Zak Khutoretsky aka DVS1.
Vent’anni di carriera alle spalle e dj set portati in giro per tutto il mondo, e non sentirli. Riuscire a suonare per dieci ore di fila senza fermarsi un attimo come se niente fosse, trasportato dall’insaziabile passione per la musica. Non servirebbe altro per collocare DVS1 nell’olimpo della scena Techno, invece c’è altro, molto altro ancora.

Zak ha dedicato tutta la sua vita alla musica e alla ricerca dei ritmi e delle sonorità, come rivela in un’intervista: “I’ve dedicated all my entire life to this. I can’t even begin to count the hours, days, years etc…that I’ve spent in search of the beat and rhythm. I’ve missed holidays, missed birthdays, missed social interaction with people in the normal setting of life all for music. I’m not complaining, on the other hand, I’m just stating the truth, that this takes real dedication. If you give this much to something, it’s bound to give back to you”.

Il suo impegno e la sua determinazione nel creare una scena musicale anche dove non era presente assolutamente nulla, nella sua città natale Minneapolis, lo ha portato dove è adesso ed ha plasmato la sua visione. Proprio a Minneapolis nel 2009 incontra Ben Klock che, invitato a sentire un set di DVS1, se ne innamora a tal punto da proporgli una collaborazione su una sua etichetta, l’incantevole Klockworks. Così ebbe inizio il connubio tra i due talenti (che ancora adesso sforna magistrali tracce) e il consacrato ingresso in Europa di Devious One.

Nell’ambiente della Techno mondiale Zak rappresenta l’artista da cui prendere esempio. No photo no video no esibizionismi no dèfaillance no spettacolini da quattro soldi (chissà perché queste parole mi suggeriscono il patron Richie Hatwin) ma serietà e professionalità, cultura, concretezza, divertimento, passione. Il sound di DVS1 è inimitabile e inconfondibile e d’altronde nient’altro ci si può aspettare da un “maniaco” del suono come lui. Un cultore delle sonorità che analizza la qualità dell’impianto di ogni club perché “la nostra musica ha bisogno di essere percepita, non solo ascoltata”. Insomma per lui la musica deve essere vissuta sul dancefloor e le vibrazioni devono “attraversare” il pubblico. Ragion per cui a seconda dell’impianto cambia lo stile del set perché la sua Techno  possiede una profondità che è impossibile comprendere senza le vibrazioni di un ottimo impianto. Non a caso il Berghain rimane uno dei suoi locali preferiti dove esibirsi.

Mistress Recordings nasce invece dalla necessità di DVS1 di andare oltre le sonorità prettamente Techno per dare spazio a nuove e innovative produzioni in grado di appagare i suoi molteplici gusti musicali. Difatti tutti lo conoscono come dj/producer Techno ma in realtà lui è cresciuto affinando l’orecchio con i più disparati generi musicali, “addicted” a qualunque tipo di ritmo.
Come rivela il nome stesso, “Mistress” quindi è l’etichetta di cui Zak può “servirsi per sfogare” la sua passione per la musica nelle più svariate declinazioni, senza limiti nè schemi. A differenza dell’altra Label di sua proprietà, “Hush”, che ha una visione più purista della Techno, Mistress Records non pone barriere all’ingresso: “Where Hush and techno is my wife, it’s my first love, my core.  Mistress is exactly as the name describes, Its everything else I enjoy on the side”.

A fine Febbraio uscirà “Mistress 05” un triplo EP, “Mistress 5.1 – The Blonde”, “Mistress 5.2, The Brunette”, “Mistress 5.3, The Redhead”, ognuno dei quali contiene all’interno quattro tracce. “Mistress 05” conferma le sonorit’ prevalentemente deep con sfumature e fusioni di generi che vanno dalla techno funk all’electro alla techno più incalzante. Una cavalcata tra stili differenti che va concludendosi con l’energia dei Discrete Circuit e A&S.
Dopo uno spettacolare B2B con Ben Klock al Movement ’13 ed un set all night long all’Audiodrome da scrivere negli annali della città, Torino accoglie nuovamente DVS1 questo sabato al Loud Club, invitato da Genau e Shout!.

Simone De Luca aka Spicciafaccende

 

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